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LE STANZE DEL VETRO – FRAGILE? FONDAZIONE GIORGIO CINI, PENTAGRAM STIFTUNG – ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE, VENICE

Barry le Va Set I A placed B placed Set II A dropped. B dropped Set III A placed. B dropped Set IV placed 1968 Felt, glass aluminum bars and stainless steel ball bearings 72 X 72 in. ( 182.88 X 182.88 cm ) Sonnabend Gallery, New York Photograph: Douglas M Parker Studio
Barry le Va Set I A placed B placed Set II A dropped. B dropped Set III A placed. B dropped Set IV placed 1968 Felt, glass aluminum bars and stainless steel ball bearings 72 X 72 in. ( 182.88 X 182.88 cm ) Sonnabend Gallery, New York Photograph: Douglas M Parker Studio

A project promoted by Fondazione Giorgio Cini onlus and Pentagram Stiftung
Le Stanze del Vetro
Venice, Isola di San Giorgio Maggiore
Fragile?
Curated by Mario Codognato
8 April – 28 July 2013
Press preview: 5 April 2013, 4 – 6 PM

(Venice, 11 February 2013) On 8 April 2013, Fragile?, an exhibition curated by Mario Codognato, will open to the public on the San Giorgio Maggiore island in Venice. The exhibition will feature more than 30 artworks by some of the most interesting international artists of our time who have experimented with industrial and found glass – from Marcel Duchamp and Joseph Beuys, to Ai Weiwei, Damien Hirst, Giovanni Anselmo and Jannis Kounellis, to name a few. This exhibition is part of Le Stanze del Vetro project, a joint collaboration between Fondazione Giorgio Cini and Pentagram Stiftung, developed with the aim of promoting the appreciation of and research in glass made in the 19th and 20th centuries. The exhibition will be open until 28 July 2013.

After the success of the exhibition Carlo Scarpa. Venini 1932–1947, curated by Marino Barovier, which welcomed more than 46,000 visitors, Le Stanze del Vetro project continues in 2013 with two important exhibitions: Fragile?, curated by Mario Codognato, and a new monographic exhibition, curated by Marino Barovier, scheduled for the end of the summer and devoted to the production of renowned artist Napoleone Martinuzzi for Venini between 1925 and 1932.

In the context of Venetian glassmaking and its peculiar artisan connotations, Fragile? aims at taking a different, yet equally important, aspect into account, namely the use of glass as a found object, with specific metaphorical and linguistic features.
Instead of the precise traits of manufactured artworks, other aspects will be highlighted, such as symbolic transparency, fragility and resistance, imprecision and smoothness, along with the construction of elements that draw inspiration from reality and contemporary artistic language.

«In the 21st century, because of historical avant-gardes, visual arts cease to be a sole mimesis of reality through painting and sculpture –states curator Mario Codognato– By using objects and materials taken from the real world and industrial production, a new metaphoric, yet tautologically concrete, dimension is born. Glass, thanks to its widespread use in architecture and its double nature of transparent medium and at the same time barrier, becomes a new linguistic tool through which to create images».

Fragile? displays the creations of some of the most interesting artists of our time, who used glass with diverse and contrasting intentions: from the provoking gesture of Marcel Duchamp of shutting the air of Paris in a transparent ampoule, to the tragic lyricism of Joseph Beuys’s  glass fragments as a witness to the ferociousness of earthquakes, from the transformation of industrial objects into poetical individualities by Luciano Fabro to the ironic explosion of car windscreens in a Pipilotti Rist video.
Seen as a whole, the works and artists exhibited in Fragile? translate the infinite potentialities of glass into unprecedented dialectics which inevitably have to do with our daily existence, as a constitutive element of contemporary artistic language.

Fragile? will gather works by, among others: Michael Craig-Martin, Ceal Floyer, Carsten Nicolai, Lawrence Weiner, Monica Bonvicini, Keith Sonnier, Giuseppe Penone, Rachel Whiteread, Luciano Fabro, Mona Hatoum, David Hammons, Claire Fontaine, Cyril de Commarque, Barry le Va, Joseph Kosuth.

The exhibition catalogue will be published by Skira.
Logistics, visitor services and educational programmes will be provided and managed by ArtSystem, the technical sponsor of the exhibition.

Details of the event:
Production:             Fondazione Giorgio Cini onlus and Pentagram Stiftung
Title:                         Fragile?
Curator:                   Mario Codognato
Press preview:        5 April 2013, 4 – 6 PM
Dates:                       8 April – 28 July 2013
Open:                        10 AM – 7 PM, closed on Wednesdays
Venue:                      Le Stanze del Vetro, Fondazione Giorgio Cini
Address:                   Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
Ticket office:           free admission
Catalogue:                Skira
Info:                          info@lestanzedelvetro.it, info@cini.it
Web:                         www.lestanzedelvetro.it, www.cini.it

Press contacts: Fondazione Giorgio Cini
Elena Casadoro – stampa@cini.it  – T: +39 041 2710280 – www.cini.it
Le Stanze del Vetro: Tommaso Speretta – press@lestanzedelvetro.it – T: +39 041 5230869 – www.lestanzedelvetro.it

Le Stanze del Vetro · Isola di San Giorgio Maggiore, 1 · Venice, Ve 30125

 

Mona Hatoum Drowing Sorrow (wine bottles), 2004 Vetro / Glass 15 x 200 cm Collezione Pier Luigi e Natalina Remotti Photo: Ela Bialkowska Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Mona Hatoum Drowing Sorrow (wine bottles), 2004 Vetro / Glass 15 x 200 cm Collezione Pier Luigi e Natalina Remotti Photo: Ela Bialkowska Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin

Progetto di Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung

Le Stanze del Vetro
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Fragile?
a cura di Mario Codognato
8 aprile – 28 luglio 2013
Vernice stampa: 5 aprile 2013, ore 16 – 18

(Venezia, 11 febbraio 2013) L’8 aprile 2013 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia Fragile? a cura di Mario Codognato.
La mostra presenta circa 30 opere di artisti internazionali, tra i più interessanti del nostro tempo che hanno utilizzato anche il vetro come medium della loro poetica –  da Marcel Duchamp e Joseph Beuys, fino ad Ai Weiwei, Damien Hirst, Giovanni Anselmo e Jannis Kounellis solo per citarne alcuni – e rientra nel progetto Le Stanze del Vetro, iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, nata con l’obiettivo di valorizzare l’arte vetraria del Novecento
e mostrare le innumerevoli potenzialità e declinazioni di questa materia. L’esposizione resterà aperta fino al 28 luglio 2013.

Dopo il successo della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932–1947 a cura di Marino Barovier, prorogata fino al 6 gennaio 2013, che ha totalizzato oltre 46.000 visitatori, il progetto Le Stanze del Vetro prosegue nel 2013 con due nuovi importanti appuntamenti espositivi: il primo sarà Fragile?
a cura di Mario Codognato, mentre a fine estate è in programma una mostra monografica a cura di Marino Barovier dedicata alle creazioni
del celebre artista Napoleone Martinuzzi per la vetreria Venini tra il
1925 e il 1932.

Nel particolare contesto della produzione vetraria veneziana e della tradizione artigianale che la caratterizza, la mostra Fragile? prende in considerazione un altro aspetto, altrettanto rilevante, dell’utilizzo del vetro nelle arti visive del secolo scorso e di quello appena iniziato: l’impiego del vetro come oggetto trovato, come materiale dalle particolari qualità metaforiche e linguistiche. Anziché la precisione o l’originalità del disegno del manufatto, entrano in gioco il potenziale simbolico della trasparenza, della fragilità e della resistenza (Fragile?), dell’imprecisione e della levigatezza, nella costruzione di una situazione che attinge volontariamente dall’esperienza della realtà quotidiana e del linguaggio artistico contemporaneo.

«Nel ventesimo secolo con le sperimentazioni delle avanguardie storiche,
le arti visive cessano di essere solamente una mimesi della realtà attraverso la pittura e la scultura –afferma il curatore Mario Codognato– Tramite l’utilizzo diretto di oggetti e materiali estrapolati direttamente dalla realtà e dalla produzione industriale, costruiscono e concettualizzano una nuova dimensione metaforica e al contempo tautologicamente concreta. Il vetro, grazie anche al suo impiego sempre più preponderante in architettura, con il suo duplice ruolo di elemento trasparente e di barriera, viene a costituire un nuovo strumento linguistico nella costruzione di immagini.»

La mostra Fragile? mette insieme le opere di alcuni tra i più interessanti artisti del nostro tempo, che hanno utilizzato il vetro con intenti e risultati tra i più diversi e contrastanti: dal provocatorio gesto di Marcel Duchamp di rinchiudere in un’ampolla trasparente l’aria di Parigi alla tragica liricità dei frammenti di vetro dell’opera di Joseph Beuys dedicata alla ferocia del terremoto, dalla trasformazione degli oggetti industriali in individualità poetiche nei lavori storici di Luciano Fabro all’ironica deflagrazione dei vetri delle automobili nel video di Pipilotti Rist.
Nel loro insieme, le opere e gli artisti presenti in Fragile? traducono
le infinite potenzialità del vetro in una dialettica inedita che coinvolge inevitabilmente la nostra esperienza quotidiana, elemento costitutivo
del linguaggio artistico contemporaneo.

Pipilotti Rist Ever Is Over All, 1997 Audio video installation (video still) © Pipilotti Rist Courtesy: the artist, Hauser & Wirth and Luhring Augustine, New York
Pipilotti Rist Ever Is Over All, 1997 Audio video installation (video still) © Pipilotti Rist Courtesy: the artist, Hauser & Wirth and Luhring Augustine, New York

Tra gli altri, Fragile? mette in mostra i lavori di: Michael Craig-Martin, Ceal Floyer, Carsten Nicolai, Lawrence Weiner, Monica Bonvicini, Keith Sonnier, Giuseppe Penone, Rachel Whiteread, Luciano Fabro, Mona Hatoum, David Hammons, Claire Fontaine, Cyril de Commarque, Barry le Va, Joseph Kosuth.

Il catalogo della mostra è edito da Skira.
Il coordinamento organizzativo dell’esposizione, delle visite guidate e della didattica è a cura di ArtSystem, sponsor tecnico della mostra.

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