LIGHTING BY THE HEAD: FIRST SOLO SHOW BY LAURA ZENI – MYOWNGALLERY – MILAN
LAURA ZENI
Illuminazioni
999+1 teste da indossare/ dressing heads
a cura di/ curated by Fortunato D’Amico
dal 20 al 26 September
MyOwnGallery, Superstudio Più
via Tortona 27, Milano – tel +39 02422501 fax +39 02475851 – info@myowngallery.it – www.myowngallery.it
Cocktail vernissage 20 settembre dalle 17.00
Special opening during WHITE SEPTEMBER 22-23-24 Sept. 2012
9.30 am-6.30 pm no stop
LIGHTING BY THE HEAD: FIRST SOLO SHOW BY LAURA ZENI
The head is the sacred place of the mind where the universe is shaped and becomes aware of its consciousness. It is the place where memories and timeless stories are preserved and multiply themselves. Laura Zeni, multifaceted artist, embraces this philosophy with her 999 +1 heads displayed in her first solo exhibition at Superstudio Più in MyOwnGallery and art.box curated by Fortunato D’Amico and published in the catalog Laura Zeni. Illuminazioni edited by Skira. Profiles of heads drawn with colored pencils, brushes, markers or crayons, oriented according to exact cardinal directions, enclosed in a playful symbolism made of drawings and collages. The rhythm of the world, marked by hours, days, months and seasons, represented in her work describes the metamorphosis of time, which encompasses every imaginable thing. Everyone can identify him or herself with the thousand forms of thought presented in this catalog. Art, which is the way and the place of meditation to achieve enlightenment, is available to everyone.
In collaboration with Jannelli&Volpi and Mycrom Art Collection.
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L’ILLUMINAZIONE PARTE DALLA TESTA: PRIMA PERSONALE DI LAURA ZENI
La testa è il luogo sacro della mente dove l’universo trova forma e diventa coscienza, è il luogo dove memorie e storie senza età si conservano e si moltiplicano. Laura Zeni, artista poliedrica, abbraccia questa filosofia con le sue 999+1 teste che presenta nella sua prima personale al Supersudio Più, in MyOwnGallery e art.box, curata da Fortunato D’Amico con catalogo edito da Skira. Profili di teste disegnate con matite colorate, pennelli, pennarelli o pastelli, orientate secondo precise direzioni cardinali, racchiudono all’interno un simbolismo ludico fatto di disegni o collage. Il ritmo del mondo scandito da ore, giorni, mesi e stagioni è rappresentato nel lavoro dell’artista per descrivere la metamorfosi del tempo, che racchiude ogni cosa immaginabile. Ognuno potrà riconoscersi tra le mille forme pensiero presentate in questo catalogo. L’arte è libera, strumento e luogo di meditazione per raggiungere l’illuminazione.
In collaborazione con Jannelli&Volpi e Mycrom Art Collection.
999+1 teste da indossare sono state disegnate da Laura Zeni per questo progetto originale dal titolo Illuminazioni, a cura di Fortunato D’Amico, in mostra a MyOwnGallery in via Tortona Milano dal 20 al 26 ottobre 2012, un modo per scoprire come anche la moda dell’immaginazione è una realtà di cui tutti i giorni siamo protagonisti.
Ognuno potrà riconoscersi e analizzarsi in almeno una decina delle mille forme pensiero presentate in mostra e nel catalogo. E’ possibile studiare l’archeologia della mente ma anche la sua futurologia mettendo in sequenza, secondo proprie logiche, le 999+1 teste. Il continuo combinare e montare concatenazioni di immagini svilupperà a un dialogo interiore serrato, potenziando la dinamica motoria della fantasia e rafforzando il pensiero immaginifico.
“Profili di teste disegnate con le matite colorate, sagomate dalla punta dei pennarelli, foggiate dalle setole del pennello, strisciate dal corpo dei pastelli, dichiarano, in un silenzio melodico e musicale, la loro condizione animistica, talvolta accompagnata da collages pervenuti da qualche lontana rivista del tempo esotico….La testa è il logo/luogo dove giacciono le memorie di tutti i mondi, di tutte le storie, di tutti i tempi. Raggiungere la sua conoscenza è illuminarsi d’infinito rendendosi immortali.” (Fortunato D’Amico)
In questi anni il lavoro di Laura Zeni, si è sviluppato in più settori del fare creativo, in bilico tra un’attività incline ad inventare oggettistica ornamentale e quella più propriamente definita artistica. Due anime che in realtà sono una sola, ma che per comodità di analisi dovremmo imparare a riconoscere.
“… Laura Zeni, escogita le sue ricette per stare bene con l’arte, senza pensare che questa debba essere solo appannaggio dei musei o dei grandi collezionisti. L’arte è intesa come attività a disposizione delle persone, strumento per interagire, oggetto da tenere in casa o indossare.
Una visione Pop dell’universo vicina al sentire di una generazione cresciuta nelle grandi città, alla ricerca di qualche cosa che va oltre il piano del visibile e dietro le apparenze della materia reale.
I suoi fiori coloratissimi, costituiti in materiali diversi, da regalarsi e regalare, nascono come proposta per invadere gli spazi del quotidiano domestico. Installazioni per case urbane, sottili nella loro poesia, travestita da accessorio per ricordare a chi, ancora intrappolato nelle gabbie del progresso delle millantate metropoli moderne, pensa che “naturale” sia solo un aggettivo stampato sulle confezioni, con cui si vendono gli alimenti inscatolati del supermercato, per indicare la loro commestibilità. Fiori germogliati per quanti, uomini e donne, da decenni non escono dai confini urbani pensando alla campagna come luogo di pericoli, di trogloditi, di animaletti insidiosi. Fiori per chi, con l’arte degli oggetti, tiene vivo il rapporto con la natura e l’ambiente, non dimenticando l’origine della sua condizione.”(Fortunato D’Amico)
Tra le opere presentate anche i curiosi quadri tridimensionali dove è possibile cambiare i capi di abbigliamento ai soggetti femminili rappresentati, rinnovando ogni giorno l’immagine e la fruizione dell’oggetto.
Un modo per prendersi cura delle cose che ci circondano, facendole vivere e considerandole parte di noi. Un dialogo consapevole dove toccare, annusare, vedere le cose e interagire diventa motivo per riappropriarsi della propria esistenza. L’istintualità agitata dalla tecnica sensoriale è l’anima prioritaria di questa sommossa critica nei confronti di una cultura contemporanea che ha cercato in tutti i modi di sopprimerla.
… A Penny Lane c’è un barbiere che espone le teste su cui ha lavorato – cantano i Beatles in una loro celebre canzone. Laura Zeni con le sue rappresentazioni ci propone, con modalità e strumenti appropriati alla comunicazione artistica, la logica ludica dello studio della la testa con le sue implicazioni. L’arte può essere una medicina per sanare le paure e convertire con un solo sguardo, una sola nota, un solo respiro, la dimensione malinconica dell’anima in una condizione di allegro ottimismo. Invertire la rotta e sperimentare un’altra modalità di avvicinarsi alle cose del mondo è l’obiettivo dell’arte presentata in questo catalogo di riflessioni. Conoscendo gli altri conosciamo noi stessi, perche noi siamo parte degli altri.” (Fortunato D’Amico)
Fortunato D’Amico
laureato in architettura è da sempre interessato a navigare nella multidsciplinarietà e multiculturalità dei linguaggi, transitando dai territori dell’arte e del”architettura per coniugare, filosofia, scienza e sistemi di vita. Scrive saggi e cura la stesura di cataloghi pubblicati da diverse case editrici internazionali. Per la televisione ha prodotto talcune trasmissioni andate in onda sulle reti SKY, come l’Archibalena e i Talenti. E’ tra gli organizzatori e promotori del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura. Ha curato le ultime due edizioni del premio e della mostra Vergilius d’Oro di Mantova, evento dedicato alla multidisciplinarietà dell’architettura e dell’arte. Tra le manifestazioni realizzate di recente sono da ricordare: Urban Solutions, Milano, 2009; Arte in Luce, Torino, 2009; Laboratorio di Architettura, Milano 2010; Culture_Nature, Evento Collaterale della Biennale di Architettura di Venezia 2010; AAA, Agricoltura, Alimentazione, Architettura, Bologna, Milano 2011; Nino Mustica: Pittura solida, Pietrasanta 2010; Think Green, Milano, 2010; Chiara Dynys: Labirinti di memoria – Più luce su tutto, Roma 2010; Profetica Proetica Poetica, Torino 2011. E’ tra i curatori di Arte Accessibile Milano 2011 e 2012. Ha insegnato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, condotto lezioni al Politecnico di Milano e realizzato workshops all’Accademia di Brera. Cura la rubrica culturanatura su lastampa.it
Laura Zeni
E’ nata a Milano il 10 luglio 1962.
Frequenta il Liceo artistico e l’Accademia di Brera sotto la guida di Saverio Terruso in Pittura e Raffaele De Grada in Storia dell’Arte.
Dopo gli studi lavora per un breve periodo alla De Agostini realizzando cartine geografiche e presso alcune aziende come disegnatrice di stoffe.
Insegna in una scuola serale di pittura su stoffa e ottiene anche un diploma come vetrinista. In seguito partecipa a una serie di mostre di pittura in varie città: Milano, Lodi, Venezia, Pompei, Amalfi.
È un periodo felice e ricco di soddisfazioni, coronato anche dal matrimonio.
La nascita dei due figli “interrompe” il periodo pittorico, aprendo sicuramente un altro capitolo della carriera di Laura, che inizia, infatti, a scrivere e a illustrare, esprimendo tutta la propria creatività anche in altre realizzazioni.
Nel 2004 nasce il gioiello Will in pietre preziose. Nel 2006 presenta alla galleria Gav la mostra “Playful Joy”, gioielli scherzosi per non smettere di giocare, che la vedono protagonista di numerosi eventi legati al mondo della moda e del design.
Nel gennaio 2007 partecipa, ospite del gruppo di Ristorarte, al Macef dove viene conosciuta e apprezzata per l’originalità delle sue creazioni da giornalisti e addetti ai lavori. Sempre con il team di Ristorarte realizza nell’ottobre 2007 il suo primo libro dal titolo Il mondo di Will, presentato a Milano da Alessandra Casella. Ancora nel gennaio 2007 partecipa a una mostra al Vulcano di Sesto San Giovanni. L’anno successivo presenta allo spazio Mondadori in via Marghera a Milano la mostra “Omaggio a…”, gioielli di carta in omaggio alle grandi firme della moda. In aprile è al Fuori Salone del Mobile” con Jannelli & Volpi, con cui instaura una splendida collaborazione tuttora in corso. Nel settembre 2008 partecipa al Choice Glamrom a Vicenza e subito dopo al White a Milano. Nel 2010 esce per Italia Press Edizioni il libro Un cuore a quattro zampe, con prefazione di Tiziana Maiolo e Gianluca Comazzi, garante per la tutela degli animali del Comune di Milano, presentato prima al Canile del Comune di Milano, poi al Circolo della Stampa. Ultimamente collabora con Maschio gioielli.
Laura Zeni
Illuminazioni
Catalogo: Skira – Anno: 2012
Testi: Fortunato D’Amico, Paola Jannelli
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