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NE’ ALTRA NE’ QUESTA: LA SFIDA AL LABIRINTO – PADIGLIONE ITALIA

Padiglione Italia alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
NE’ ALTRA NE’ QUESTA: LA SFIDA AL LABIRINTO
a cura di Milovan Farronato
Enrico David, Chiara Fumai, Liliana Moro
Federica Galloni – Direttore Generale DGAAP e Commissario del Padiglione Italia

Il progetto espositivo del Padiglione Italia alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (11 maggio-24 novembre 2019) è stato presentato a Roma nella sede del MiBAC dal Ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli con il Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, il Direttore Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane e Commissario del Padiglione Italia Federica Galloni, il Curatore Milovan Farronato.

Né altra Né questa: La sfida al Labirinto è il titolo della mostra, a cura di Milovan Farronato a cui partecipano, con lavori inediti ed opere storiche, tre artisti italiani: Enrico David (Ancona 1966), Chiara Fumai (Roma 1978 – Bari, 2017) e Liliana Moro (Milano, 1961).

conferenza stampa Padiglione Italia alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia

Il sottotitolo della mostra allude a “La sfida al labirinto”, saggio seminale di Italo Calvino del 1962, a cui Né altra Né questa si ispira.
In questo testo l’autore propone un lavoro culturale aperto a tutti i linguaggi possibili e che si senta corresponsabile nella costruzione di un mondo che, avendo perso i propri punti di riferimento tradizionali, non chiede più di essere semplicemente rappresentato. Per visualizzare le ingarbugliate forme della realtà contemporanea, Calvino elabora l’efficace metafora del labirinto: un apparente intrico di linee e tendenze in realtà costruito secondo regole rigorose.
Interpretando tale linea di pensiero in chiave artistica, Né altra Né questa attualizza – già a partire dal suo titolo, che disorienta attraverso la figura retorica dell’anastrofe – un progetto artistico di “sfida al labirinto” in cui si comprende la lezione di Calvino mettendo in scena un percorso espositivo non lineare e non riducibile ad un insieme di traiettorie pulite e prevedibili.
Molteplici e generosi sono i percorsi e le interpretazioni offerti allo spettatore, a cui la mostra affida la possibilità di assumere un ruolo attivo nel determinare il proprio itinerario e mettersi così a confronto con l’esito delle proprie scelte, contemplando il dubbio e l’indeterminatezza come parti ineludibili della conoscenza.

Il calendario degli appuntamenti culturali prevede un ciclo di talk a cui partecipano gli artisti Enrico David e Liliana Moro e il Prof. Marco Pasi.
Alla film-maker Anna Franceschini è affidata la documentazione della mostra, realizzata come film corto sperimentale con il titolo Bustrofedico, che verrà presentato a Venezia a fine mostra, prodotto da In Between Art Film e Gluck50.
Nell’ambito della mostra verrà inoltre realizzato un programma di attività educative rivolto ai giovani studenti delle accademie e delle scuole di ballo, promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBAC, che si articolerà in un ciclo di appuntamenti, curati da Milovan Farronato, Stella Bottai e Lavinia Filippi, ospitati all’interno del Padiglione.

Il Padiglione Italia è stato realizzato anche grazie al sostegno di Gucci e FPT Industrial, main sponsor della mostra, e al contributo del main donor Nicoletta Fiorucci Russo. Uno speciale ringraziamento anche a tutti gli altri donor, i cui nomi appaiono nei crediti, che hanno dato al progetto un contributo fondamentale; grazie anche agli sponsor tecnici Gemmo, C&C-Milano che hanno generosamente contribuito con le loro forniture e a Select Aperitivo.

Il Padiglione Italia verrà inaugurato in occasione della vernice pre-apertura della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2019, nei giorni 8, 9 e 10 maggio. L’apertura al pubblico è prevista da sabato 11 maggio a domenica 24 novembre 2019.


 

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