PADIGLIONE DELLA CINA META-SCAPE 元境: ARTE NEO-TRADIZIONALE E INTELLIGENZA TECNOLOGICA
Il curatore del Padiglione della Repubblica Popolare Cinese alla Biennale di Venezia 2020 è Zhang Zikang 张子康, direttore del CAFA Art Museum, e l’assistente curatore è Sun Dongdong 孙冬冬. Ha invitato tre artisti: Liu Jiayu 刘佳玉, Wang Yuyang 王郁洋, Xu Lei 徐累 e il Gruppo AT (membri: Li Yan 李妍, Chen Zhi 陈治, Guan Yiming 管伊铭, Chen Houwen 陈厚闻, Lu Fei 陆飞, Peng Jiayuan彭家园, Lei Jianhao 雷剑豪, Liu Yichen 刘一晨, Yan Liangliang 闫亮亮).
Il tema del Padiglione cinese di quest’anno è Meta-Scape 元境. Il curatore Zhang Zikang ha affermato che il tema del Padiglione cinese è ispirato dal “Jing 境¹”nella “poesia 诗” della cultura tradizionale cinese. A partire dalla teoria dei media contemporanei, il “Jing 境” viene presentato come un’immagine ecologica o di sistema per riflettere l’attuale situazione “uomo-tecnologia-natura”. “Jing 境” non esiste solo nella storia dell’evoluzione della civiltà cinese, ma anche nell’esperienza interna della modernizzazione della Cina.
Il tema cinese fa suo questo “Jing 境” per rispondere al tema “Il latte dei sogni” proposto da Cecilia Alemani, curatrice della Biennale di Venezia 2022. Questo tema si concentra su tre aspetti: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra. “Jing 境” nella cultura tradizionale cinese è considerato un concetto principale, mentre “Yuan 元” esprime un atteggiamento trascendentale nei confronti del tempo, basato sull’esperienza della modernizzazione della Cina.
L’assistente curatore Sun Dongdong 孙冬冬 ha anticipato che il padiglione cinese sarà diviso in due aree: Giardino e Sala espositiva. Nel giardino sarà presentata la scultura Snowman 雪人 (2021) dell’artista Wang Yuyang, le aree della sala espositiva sono: il progetto collettivo congiunto Giungla 丛林 (2021) del CAFA Institute of Science and Technology e del Brain and Intelligence Laboratory dell’Università di Tsinghua, Xinghui 兴会 di Xu Lei (2021), Xu Ji Jing Du 虚极静笃 di Liu Jiayu (2021) e Wang Yuyang#: Un quarto (Jie Qi) 王郁洋#：四分之一 (节气) di Wang Yuyang (2021). I tre artisti e il Gruppo AT lavorano insieme per completare la narrativa spaziale di Meta-Scape 元境. Questo spazio esprimerà il contesto culturale unico e lo spirito poetico della Cina. Lo scopo di “Costruire l’ambiente 造境” non è quello di stabilire una nuova area, ma superare i confini della realtà e costruire insieme il futuro dell’umanità.
¹ Jing 境 nella lingua cinese ha molti significati: area, posto, ambiente, confine…
Curatore: Zhang Zikang 张子康, nato il 3 ottobre 1964, è attualmente direttore del CAFA Art Museum, professore, tutor di dottorato e caporedattore della rivista Art Museum.
Assistente curatore: Sun Dongdong 孙冬冬, nato nel 1977, è curatore, critico e scrittore di arte contemporanea.
Artisti:
Liu Jiayu 刘佳玉, nata a Liaoning nel 1990, si è laureata al Royal College of Art nel 2014 e nello stesso anno ha fondato Liu Jiayu Studio, dedicato alla pratica creativa e alla ricerca della new media art.
Wang Yuyang 王郁洋, nato ad Harbin nel 1979, si è diplomato alla Central Academy of Drama nel 2004 e ha conseguito un master presso la Central Academy of Fine Arts nel 2008. Attualmente insegna presso la School of Experimental Art nel Central Academy of Fine Arts.
Xu Lei 徐累, nato a Jiangsu nel 1963, si è laureato alla Nanjing University of the Arts e attualmente lavora alla China National Academy of Arts.
Gruppo AT (AT小组) , i membri del gruppo sono: Li Yan 李妍, Chen Zhi 陈治, Guan Yiming 管伊铭, Chen Houwen 陈厚闻, Lu Fei 陆飞, Peng Jiayuan 彭家园, Lei Jianhao 雷剑豪, Liu Yichen 刘一晨, Yan Liangliang 闫亮亮. Il Gruppo AT è stato concepito sulla base del processo di ricerca collaborativa tra “Istituto di Tecnologia e Arti” del Central Academy of Fine Arts e il laboratorio di intelligenza e cervello dell’Università di Tsinghua. I membri del gruppo si impegnano ad esplorare e praticare nuovi percorsi e possibilità per l’integrazione di arte e tecnologia nell’era dello sviluppo multidisciplinare, promuovendo lo sviluppo e l’innovazione dell’arte e fornendo nuova immaginazione e pratica per la tecnologia.
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